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Come impugnare e tirare una freccetta?
Se ti stai chiedendo come tenere in mano una freccetta la prima cosa che devi fare è prendere una matita o una penna e afferrarla come se dovessi lanciarla contro un bersaglio per freccette.
Il modo di tenere il dardo è un fattore chiave per trovare il giusto set freccette, vediamo qualche esempio:
Come impugni la freccetta?
Se afferri la freccetta dalla parte frontale potresti provarne una con il peso distribuito in avanti, una torpedo shaped (profilo a siluro) ad esempio.
Se invece hai una presa centrale o che tocca più punti del corpo della freccetta è consigliabile una freccetta cilindrica, con un corpo dritto.
infine, nel caso di una presa posteriore, il modello di corpo che fa per te potrebbe essere un corpo scalloped shaped oppure un bullet shaped con degli incavi di riferimento nella parte posteriore del fusto.
Quante dita usare nell'impugnatura?
Il corpo della freccetta in fase di mira e caricamento può essere afferrato con un numero di dita che va da 2 a 4: giocatori con maggiore sensibilità talvolta utilizzano la presa a due mentre giocatori che cercano sicurezza e stabilità la presa a tre o quattro. Fattori che influenzano sono la dimensione e distanza tra un dito e l'altro, ma soprattutto la comodità che permetta di sentire la freccia saldamente in mano.
Postura di tiro
Si dice che la posizione migliore sia quella in cui la linea delle spalle è perpendicolare al bersaglio. Questa posizione è molto scomoda per cui, in genere, la posizione prevede che spalle e bersaglio per freccette formino un angolo di 50°-80°. I piedi dovranno essere di conseguenza posizionati in modo da garantire equilibrio e solidità durante tutte le fasi del lancio, non dovranno mai essere oltre la linea di tiro (clicca per leggere l'articolo dedicato) e il piede più avanzato, dove andrà caricato il peso, sarà quello in corrispondenza della mano con cui si esegue il lancio: destro per i destrimani e sinistro per i mancini.
In base alla posizione che ci abituiamo a tenere potremmo notare uno spostamento di qualche centimetro tra la punta del piede che tocca la linea ed il centro della stessa. Per essere sempre costanti nel tiro aiuta avere come riferimento una dartline adesiva con righello come delle vere e proprie barre di tiro. Durante le gare è proibito calpestare la linea ma molti professionisti preferiscono appoggiarsi ad essa ed estendere il corpo oltre per avere un, seppur minimo, vantaggio in termini di distanza dal centro.
Tiro della freccetta
L’obiettivo deve essere quello di avere una tecnica sempre ripetibile e costante. Dopo aver capito quale sia la posizione dei piedi e del corpo che vi permette buona stabilità ed un movimento fluido e lineare per lanciare ci si deve concentrare sul movimento del braccio.
Le fasi del tiro sono: Mira, Caricamento, Accelerazione e Lancio.
Prima di analizzarle ricordiamoci che il tiro di una freccetta tende ad essere una parabola che viene inizialmente descritta dal nostro braccio. Per questo motivo più lungo sarà il movimento che noi faremo più preciso sarà il tiro.
Nella fase di mira allineeremo la freccetta con il punto del bersaglio che vorremo colpire; caricheremo poi il braccio all’indietro per poter acquistare forza e lanceremo in avanti il braccio facendo in modo che il fulcro della nostra impugnatura, il punto in cui pollice e secondo dito stringono il corpo della freccetta, segua la parabola che abbiamo provato nella fase di mira. Quando saremo nel punto estremo della parabola, prima che il movimento del nostro braccio inizi a far puntare la freccetta verso il basso, avremo il rilascio o lancio della freccetta che proseguirà il suo volo fino al bersaglio.
Nel caso di freccette steel faremo in modo che la freccetta si conficchi nel bersaglio con un angolo verso l’alto ed in questo ci aiuteranno delle astine più leggere e delle alette più ampie.
Nel caso di freccette soft tip faremo in modo che la freccetta viaggi più parallela al suolo ed in questo ci aiuteranno astine un po’ più pesanti e alette con superficie minore.
Nel caso in cui il nostro tiro non sia ben stabile in volo andremo a controllare che la nostra impugnatura sia nel punto corretto, ovvero poco dietro il baricentro della freccetta. Se sarà necessario potremo lavorare sulla lunghezza delle astine o sull’utilizzo di inserti come il guadagna peso per trovare un bilanciamento ottimale.
Ogni tecnica sarà poi personale quindi solo l’allenamento vi permetterà di trovare il giusto movimento e vi permetterà di capire come personalizzare la vostra freccetta per adattarsi al vostro stile. Ricordatevi che solo provando e riprovando il vostro lancio diventerà naturale e spontaneo. Come quando dovrete lanciare una pallina di carta nel
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